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L’anno nuovo è da poco iniziato e, inevitabilmente, tutti coloro i quali hanno interessi in attività e/o aspetti economici iniziano ad analizzare i numeri del 2021 per fare un bilancio, delle analisi e possibilmente delle proiezioni per il nuovo anno.
Anche noi quindi, per quanto riguarda l’immobiliare alle canarie, ci siamo dedicati a questa attività per dare delle indicazioni ai nostri clienti e ai nostri potenziali interlocutori ed in funzioni delle nostre stesse operazioni immobiliari.
Facciamo questo basandoci sia su nostre valutazioni che confrontandoci con gli articoli che iniziano a circolare sulla stampa specializzata e su analisi pubblicate sui portali e piattaforme immobiliari.
In questo momento prendiamo in considerazione le isole di Tenerife e di Gran Canaria.
Prima di dare alcuni dati, da intendersi come attendibili ma non come valori assoluti, ricordiamo con quale metodo determiniamo i prezzi e le cifre che andremo a pubblicare.
Per determinare il valore medio del costo a metro quadro abbiamo, come di consueto, tenuto in considerazione:
a. L’Imposta Trasmissione Patrimoniale pagata (ITP)
b. Il numero di atti registrati per avere una indicazione in merito a quante vendite sono state perfezionate
c. Prezzo al m2 desunto da inserzioni presenti sui vari portali immobiliari contemplando una media ponderale dei dati ritenuti realistici (quindi non considerando i prezzi troppo alti o troppo bassi). Come ulteriore metodo di “affinamento” ci facciamo supportare da un nostro perito immobiliare (tasador) di fiducia.
Tutti ben sappiamo che il mercato delle Canarie, come anche quello di ogni singola isola, è "a macchia di leopardo" con indici di costo molto diversi e a volte in forte contrapposizione anche comparando in località molto vicine tra loro.

Come di consueto, ragionando a livello Regionale, le isole di Tenerife e di Gran Canaria hanno registrato gli incrementi più corposi ed interessanti; vediamoli:
Tenerife
Adeje (Tenerife Sud) ha registrato un incremento inter annuale del costo al mq che si attesa intorno al 7% con un valore medio medio di 2.700 €/mq
Arona (Tenerife Sud) ha registrato un incremento inter annuale valutabile intorno al 5,3%; costo medio circa 2.380 €/m2
Guia de Isora (Tenerife Sud) è una delle località emergenti e con il suo costo medio intorno ai 2.100 €/m2 marca un incremento intorno al 6%
San Miguel de Abona (Tenerife Sud) sembra, di fatto, rappresentare la località che nel Sud di Tenerife ha visto crescere il costo degli immobili con uno stimato (importante) 10% e un costo al mq intorno ai 1.980 €/m2. Probabilmente l’appetibilità della zona e prezzo è ciò che ha di più attirato gli acquirenti e gli investitori.
Parlando un po’ del nord di Tenerife possiamo dire che Puerto de la Cruz segna un incremento di circa un 5% e un valore medio di 1.900 €/m2.
Purtroppo Santa Cruz de Tenerife (- 5,5% circa) con altre località secondarie, sia nel Sud che al Nord dell’isola, sono quelle che contribuiscono, a livello generale, a contenere il valore medio di crescita % del mercato dell’isola.
Il costo al m2, a seconda di ogni località, è un ottimo indicatore per chi, al di là degli annunci troppo appetibili e spesso non veritieri, intende procedere ad un acquisto.
Passiamo ora a Gran Canaria
Questa volta partiamo dalla Capitale: Las Palmas.
Il mercato immobiliare della città patisce una leggera flessione ( -1%) e meglio contiene le perdite rispetto a Santa Cruz; il costo stimato al m2 è di circa 2.040 €
Scendendo ci soffermiamo a Telde dove si registra un importante incremento percentuale (7%) secondo noi spinto dal fatto che la cittadina viene sempre più presa in considerazione sia per via del costo a m2 (1.370) che per tutti i servizi e le vicine spiagge comodamente raggiungibili (così come anche l’aeroporto).
Parlando delle località più blasonate al Sud dell’isola, iniziamo da Playa del Ingles / Maspalomas dove la crescita annuale dei prezzi registra il 2,5% e il prezzo medio a m2 e abbastanza impegnativo: intorno ai 3.000 €
In zona Arguineguin / Patalavaca si presenta con un prezzo medio di 3.300 €/m2 e gli indicatori segnano un aumento inter annuale poco più del 7%
Puerto Rico / Amadores sostanzialmente conferma i valori dello scorso anno: 3.000 €/m2
Concludiamo con la località, in assoluto, che risulta essere la più cara dell’arcipelago: Puerto de Mogan con i suoi 3.550 €/m2; non registra, sostanzialmente, alcun incremento di prezzo nell’arco dell’anno solare.

Staff de InfoCanarie / Casa Canarie  WWW.INFOCANARIE.COM / WWW.CASACANARIE.COM 

Per chi opera nell'arcipelago Canaro (così come in altri contesti a forte vocazione turistica) nell'ambito dell’intermediazione e/o degli investimenti immobiliari ben conosce la voglia (spesso stimolata da informazioni reperite in internet) di piccoli e medi investitori, che trascorrendo un periodo in una delle isole, vogliono fare verifiche, indagini e "capire" quali siano le effettive opportunità d’investimento.  Tutto ciò ha sviluppato un diffuso fenomeno da noi chiamato "Turismo Immobiliare".

Come tale, questo fenomeno ha i suoi maggiori picchi di affluenza durante le Festività come Natale / Capodanno, Pasqua e Ferie Estive, periodi durante i quali:

a) Gli appartamenti o immobili che rappresentano una buona soluzione d'investimento o abitativa solitamente sono occupati da turisti o da inquilini abituali

b) Idem a quanto sopra per quanto riguarda locali pubblici (se non sono chiusi …. E qui si apre un altro capitolo) e strutture turistico ricettive

Da tenere in considerazione che, come i nostri visitatori, anche moltissimi proprietari, loro legali rappresentanti o Amministratori Delegati di Aziende / Società:

1 Possono anche questi in vacanza

2 Diversi di questi sono Canari residenti in altra parte dell'isola o addirittura in altra isola

3 Molti proprietari sono Investitori dalla Penisola Spagnola

4 Altri sono Investitori stranieri

5 Altri ancora sono Aziende o Società Immobiliari locali che sono rappresentate dal un Amministratore o un Legale.

Come si può immaginare ciò genera anche una situazione estremamente controproducente per chi sia veramente interessato ad investire: prendere visione solamente di ciò che sia possibile visitare e non di quello che sia effettivamente sia disponibile sul mercato; in poche parole limitarsi le opzioni di scelta.

Basato sulla richiesta di appuntamenti motivati unicamente dal desiderio di vedere e “toccare con mano" il fenomeno del “Turismo Immobiliare”, con le complicazioni sopra esposte, si è sviluppato talmente tanto che alcune Agenzie Immobiliari ed operatori del settore (noi inclusi) sono arrivati a chiedere un "fondo spese" a compensare parzialmente il tempo impegnato per le  “verifiche” di questi potenziali clienti; trattandosi di un fondo spese questo, chiaramente, viene devoluto in caso si instauri un effettivo rapporto professionale tra le parti.

"InfoCanarie" con la sua "Area Immobiliare" per gestire queste situazioni in modo alternativo, più efficace e costruttivo a vantaggio di entrambe le parti, ha potenziato lo strumento dello Scouting Immobiliare / Property Finder (conosciuto anche come Personal Shopper Immobiliare) basato sul nostro impegno unicamente a fronte di richieste precise e circostanziate da parte degli interlocutori; quindi non richiedendo un esborso di denaro ma impegno (anche con l'aiuto del nostro staff) ad essere chiari da parte dei potenziali clienti.

Questo modo di operare può contare su una nostra azione propedeutica di orientamento nei confronti del potenziale acquirente dato che ci si deve confrontare con le molteplici informazioni che i clienti reperiscono in rete e l’effettiva realtà che si riscontra poi “sul campo” in merito a valori dei costi di acquisizione o dei rendimenti rapportati alle diverse forme d’investimento.

Bisogna dire che il fenomeno della pandemia per COVID19 ha ulteriormente valorizzato lo strumento del Property Finder / Scouting Immobiliare dato che le ristrettezze imposte sia sugli spostamenti che nell'organizzazione e svolgimento degli appuntamenti e sopralluoghi richiede a monte di tutto ciò una adeguata pianificazione ed organizzazione.

In tutti questi casi bisogna comunque ricevere autorizzazione da parte o degli inquilini/occupanti dell'immobile o dai rappresentanti dei proprietari per poter accedere ad ogni singolo immobile o situazione oggetto di sopralluogo.

Come si può capire, oggi più che mai e in ogni caso, l'attività di pianificazione ed organizzazione da svolgere non è sempre così immediata e semplice e richiede un adeguato preavviso dato che senza programmazione il cliente rischia di prendere visione solamente di ciò che sia possibile e non di quello che effettivamente sia disponibile sul mercato (questo sia in termini di opzione di scelta che in termini di spesa).

Anche se pur vero che nuovi strumenti e metodologie di presentazione degli immobili si avvalgono di tour virtuali e delle nuove tecnologie è altrettanto importante evidenziare che l’effettiva conoscenza del territorio e  dei singoli contesti possono identificare (o discriminare a seconda delle esigenze) quelle situazioni che tengono conto di quei criteri oggettivi che fanno la differenza come ad esempio: contesto sociale, ambientale (rumorosità ed accessibilità ad esempio) ed urbanistico in cui è inserita la soluzione d’investimento immobiliare presa in esame così come anche il suo effettivo stato di conservazione e/o abbisogni di ammodernamento / messa a norma e/o parziale (o totale) ristrutturazione.

STAFF de InfoCanarie WWW.INFOCANARIE 

 

La Corte Nazionale ha convento ed avalla la figura dei Gruppi di Interesse Economico (AIE = Agrupaciones de Interés Económico) strumento utilizzato dai produttori cinematografici è perfettamente ammissibile nel contesto delle produzioni Video / Cinematografiche.
L'AIE non è tassata e gli investitori possono imputare le perdite generate da questi investimenti nella loro contabilità, mentre il produttore riduce il suo rischio; si tratta di un prodotto finanziario che si traduce in uno strumento di pianificazione fiscale che aiuta l'investitore a ridurre il proprio carico impositivo a fronte di quanto di quanto previsto dalla legge sull'imposta sulle società.

Il Tesoro riteneva che questo strumento fosse utilizzato impropriamente alle produzioni; ma la Corte Nazionale ha ribaltato interpretazione.

Nel cinema l'uso delle AIE è stato contemplato dalla Legge sul Cinema e dal suo Regolamento come stabilisce all'articolo 27.2 .

Alla luce di questa sentenza si rafforza la posizione ed appettibilità delle isole canarie sia come “set naturale” per moltissime situazioni e scenografie come anche per ragioni fiscali (grazie al REF) così come da noi già evidenziato in un nostro precedente Focus datato 2019: https://www.infocanarie.com/rubrica-strategica/economia-canarie-modelli-d-impresa-focus-su-produzione-e-post-produzione-video-cinematografiche; in questo avevamo già evidenziato che in tempi recenti si è passati dal semplice sfruttamento dei particolari scenari e contesti ambientali e naturalistici per riprese e lavori cinematografici (dai film western a produzioni a livello internazionale) ad ospitare imprese che svolgono attività di produzione e post produzione cinematografica, video e realizzazione di documentari e programmi televisivi.

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Come determinato dal BOE del 18/11/2020 viene formalizzata la proroga del termine temporale ultimo al 31/12/2021 per la presentazione della domanda per il conseguimento dell’Autorizzazione di iscrizione alla ZEC - Zona Especial Canaria.

Il che significa, alla data odierna (20/11/2021) che rimane solo la prossima Sessione di Dicembre per poter conseguire il titolo di Azienda che può beneficiare di tutti i vantaggi previsti per chi può rientrare nei modelli d’impresa contemplati dalla Zona Especial Canaria.

Diversamente dalla precedente riforma, la sopra citata disposizione si distingue dal fatto che la data ultima è in funzione dell’acquisizione dell’Autorizacion Previa e non dell’iscrizione nel ROEZEC; quest’ultima operazione prevede infatti che oltre all’Autorizzazione l’Azienda abbia costituito il relativo strumento giuridico e si sia iscritta all’apposito Registro della ZEC (ROEZEC appunto).

Il 31/12/2021 rappresenta quindi effettivamente l’ultima occasione per chi volesse aderire alla ZEC con gli attuali criteri e vantaggi, ben specificando che, come evidenziato nella nostra presentazione (vedere la relativa pagina https://www.infocanarie.com/investimenti/la-zec  ) la ZEC sarà sicuramente (come tutto il REF Canario) soggetta a riforma (o proroga) nel breve termine.

Sarà nostra premura, appena ne avremo evidenza, di  aggiornarvi in merito.

Staff de InfoCanarie

EasyJet, con una propria nota ufficiale, comunica che metterà le isole canarie tra i principali beneficiari dell'aumento della capacità di trasporto della compagnia aerea verso la Spagna, pianificando per l’inverno 2021 più di 55.000 posti aggiuntivi: viene migliorata la connettività verso Lanzarote, Tenerife Sud, Gran Canaria e Fuerteventura, interessando mercati importanti come Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi e Svizzera.
Lanzarote è l'isola che ne trae maggior beneficio con quasi 22.000 posti a sedere con partenze da Milano, Londra-Gatwick, Berlino, Bristol, Parigi, Bordeaux e Basilea.

Javier Gándara, CEO di EasyJet Southern Europe, sottolinea che questo aumento di capacità per la stagione invernale 2021-2022 dimostra che la ripresa della domanda è in corso.

Negli ultimi mesi si è registrato un aumento del volume delle ricerche di voli e alloggi in destinazioni soleggiate (per sfuggire a questo prossimo inverno); da questo la decisione di voler risponde alla domanda: la compagnia aerea sottolinea che la capacità di trasporto verso le Isole Canarie è aumentata di circa il 140% rispetto ai livelli del 2019.

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