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"Investire alle Canarie" sono una serie di eventi e momenti d'informazione ed aggiornamento, che si svolgono ciclicamente utilizzando le nuove metodologie e tecnologie di comunicazione a distanza, organizzati per gli imprenditori, investitori e risparmiatori.
Vengono diffuse Informazioni strategiche, infrastrutturali, logistiche, geopolitiche, analisi economiche, dei mercati, delle agevolazioni, delle opportunità, delle normative tributarie e per l'ottimizzazione e pianificazione fiscale.
Queste sono occasioni, durante le quali NON vi è una semplice esposizione di quanto comodamente reperibile in Internet, in cui "InfoCanarie" eroga informazioni aggiornate, analisi e da una primo concreto orientamento (successivamente e in funzione di ogni singola esigenza degli approfondimenti) a tutti coloro i quali sono interessati ad investire e fare impresa alle Canarie nei vari settori economici come anche nell'ambito immobiliare.
> ORIENTAMENTO STRATEGICO: INFORMAZIONI DI TIPO INFRASTRUTTURALE, LOGISTICO, FISCALE, NORMATIVO E DI INIZIATIVE DI SVILUPPO ECONOMICO DELL'ARCIPELAGO CANARIO. INVESTIMENTI IMMOBILIARI ALLE CANARIE.
Premessa :
1) Al fine di evitare disguidi ed incomprensioni evidenziamo che il Meeting non è adatto per gli operatori dei seguenti settori: apertura chioschi e vendita ambulante ecc.
2) L'evento, a numero chiuso max 5 partecipanti, richiede il versamento di una quota di partecipazione; e' quindi richiesta preventiva iscrizione.
Verranno trattati i seguenti argomenti relativi a:
- Investire alle Canarie in Progetti Imprenditoriali, Fare impresa alle Canarie ed avviare attivita' economiche. Internazionalizzazione delle imprese.
- Immobiliare (Acquisizioni, tutela e gestione del patrimonio; sia a cura della singola persona che Entità)
LEGGI TUTTE LE RELATIVE INFO >>> https://www.infocanarie.com/investimenti/meeting  <.


Román Rodríguez, Vicepresidente de Gobierno de Canarias e Ministro delle Finanze, del Bilancio e degli Affari Europei, ha nuovamente ricordato al Governo Centrale la necessità di elaborare la modifica della legge sul REF (Regime Economico e Fiscale) delle Canarie per includere nei suoi articoli l'estensione della ZEC Zona Especial Canaria e del suo particolare quanto vantaggioso modello impositivo; materia che deve poi essere esaminata ed ottenere il benestare dalla Commissione Europea.
Ricordiamo che gli incentivi fiscali del REF (che contempla anche la ZEC) sono stati prorogati dalla Commissione Europea modificando la data di entrata in vigore delle Linee Guida per gli Aiuti con Scopo Regionale e del Regolamento Generale di Esenzione per Categoria in cui sono inquadrati fino agli anni 2021 e 2023.
Ricordiamo altresi' che con l'impostazione attuale e' possibile aderire alla ZEC entro e non oltre il 31/12/2020 e che chi ne entra a far parte sicuramente ne beneficia fino al 31/12/2026
Il 10 giugno il Vicepresidente ha inviato una lettera al Ministro delle Finanze del Governo Centrale Spagnolo preannunciando le esigenze sopra descritte; mentre una missiva con medesimo contenuto è stata inviata il 31/07/2020 dalla Direzione Generale Affari Europei dell'Esecutivo de Gobierno de Canarias al Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione.

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Finalmente i residenti delle frazioni interne e periferiche di Telde situati più a nord del territorio comunale e che quindi risiedono in La Gavia, San Roque, Valle Casares, La Solana e/o Las Goteras, hanno già, o avranno a brevissimo, accesso alla fibra ottica; Movistar ha implementato la rete da luglio per questi territori che caratterizzati da una particolare morfologia e l'essere ubicati in "zone di confine" tra diversi comuni.
Gli operatori Movistar prima distribuiscono le reti e poi sono i residenti che devono richiedere l'account. Secondo i dati forniti dalla compagnia telefonica, attualmente la percentuale di copertura in fibra ottica dispiegata raggiunge il 69% a La Gavia, oltre il 90% a San Roque (quartiere di confine tra Telde e Valsequillo), e 39 % a El Palmital.
Non si hanno attualmente dati in merito a La Solana perché i lavori sono ancora in pieno svolgimento.
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l Ministero del Lavoro Spagnolo ha dichiarato nullo la Pratica di Regolamento del Lavoro Temporaneo (ERTE) richiesto da Ryanair per i lavoratori delle sue basi nelle Isole Canarie (Gran Canaria, Lanzarote e Tenerife) e Girona, che la compagnia aerea ha licenziato a gennaio e che successivamente è stata costretta a riammettere al lavoro in aprile dopo una sentenza dell'Alta Corte nazionale .
Secondo fonti giornalistiche specializzate, il Ministero guidato da Yolanda Díaz ha accolto il ricorso presentato dalle corporazioni Sindacali USO e Sitcpla e ritiene che il fascicolo presentato dalla compagnia aerea irlandese sia una "frode di legge", poiché la società ha cercato di "sbarazzarsi" del pagamento degli stipendi e contributi dei 224 lavoratori delle predette basi.
Il ricorso all'ERTE, quindi garantire che il servizio pubblico Statale per l'impiego sia responsabile dell'importo delle indennità di disoccupazione dallo scorso 15 marzo dei Licenziati da Ryanair, suppone (secondo il parere dell'ispettore in carica) una frode alla legge dal momento in cui Ryanair procede alla reintegrazione dei lavoratori solo allo scopo che i licenziati possano essere inclusi nell'ERTE stesso già autorizzato .
Cronologia
" 8 gennaio: Ryanair chiude le basi di Girona, Gran Canaria, Lanzarote e Tenerife. I 224 lavoratori interessati entrano nell'ERE
" 15 marzo : ERTE entra in vigore per cause di forza maggiore dovute a Covid-19. Non interessa i lavoratori licenziati.
" 24 aprile : Il tribunale nazionale dichiara nulli i licenziamenti e chiede che i lavoratori siano reintegrati e il pagamento immediato del salario che non hanno ricevuto da gennaio.
" 2 maggio : La compagnia aerea presenta un secondo ERTE come estensione di marzo. In esso include retroattivamente i 224 lavoratori licenziati, cioè vuole che il Servizio pubblico per l'impiego dello Stato assuma i loro stipendi dal 15 marzo
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 63 anni fa, le Autorità canarie hanno lanciato il servizio di approvvigionamento di latte insulare (Sialsa) per rifornire il mercato locale e l'attività turistica; nasce cosi' una marca di latte fresco molto apprezzata dalle Canarie: Sandra .
"Sandra" pero' ha chiuso nel 2016 per ragioni di format comerciali poco vincenti ed ostacoli dovuti l fatto di essere un operatore pubblico che gli impedivano di essere competitivo con marchi privati e prodotti derivati dal latte in polvere.
Mima Roca, una imprenditrice storicamente legato al settore agroalimentare delle isole, ha proposto di rilanciare il marchio dopo averlo acquisito e, proprio in tempi di confinamento economico alle Canarie, Leche Sandra ha promosso l'agenda sociale dei primi anni Sessanta dopo sei anni di assenza nel mercato; la storia sembra si ripeta quindi. Mima Roca fa una forte affermazione di motivata appartanenza: "Sandra fa parte della cultura canaria e sprigiona un'emozione e un sentimento di appartenenza che vogliamo valorizzare insieme, come famiglia, affermando le Canarie, ciò che è molto nostro".
Da appena un anno, la vendita online e l'ingresso in attività di distribuzione hanno recuperato il tempo perso e la strategia si è basata sul recupero dei valori del territorio, di prossimità e l'ammodernamento della linea di prodotti.
Il lockdown ha fatto sì che gli isolani, dedicando parte delle loro risorse all'acquisto online affinché il latte in bottiglia fresco di giornata arrivasse direttamente a casa; per di piu' le grandi società di distribuzione come Hiperdino, Supermercados El Corte Inglés, Alcampo, Spar o Lidl hanno accettato la presenza di Sandra Milk nei loro frigoriferi.
Latte fresco Sandra ha una fattoria a Vargas (Gran Canaria) con più di 900 mucche e un caseificio a Carrizal dove il latte e altri prodotti lattiero-caseari vengono prodotti con i più recenti procedimenti tecnologici.
Dall'inizio della crisi sanitaria ed economica dovuta al Covid-19, Leche Sandra ha svolto diverse azioni di collaborazione per distribuire latte e latticini tra le famiglie delle Canarie più bisognose .

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