"Aida Cruises" compagnia navale specializzata nelle crociere inter arcipelago canario, ha tutto pronto per iniziare ad operare con le sue crociere a partire da novembre.
AIDA, che fa base al porto di Las Palmas de Gran Canaria, secondo il presidente di questa medesima Autorità Portuale, riprendera' le attivita' secondo un rigido protocollo di sicurezza; questo prevede che le navi non possono superare il 70% della capacità, intensificare il numero del personale sanitario, potenziare le attività di disinfezione e pulizia e suddividere i passeggeri in gruppi in "cellule" indipendenti e non interferenti tra loro.
Aida Cruises prevede di operare sulle isole con le crociere "Aida Mar" e "Aida Perla" ed entrambi i programmi prevedono un viaggio ad itinere tra le isole dell'arcipelago canario; nell'itinerario viene esclusa El Hierro perche' la profondità del porto non consente l'attracco di una grande nave da crociera.
I passeggeri quindi arriveranno a Gran Canaria in aereo, parteciperanno alla crociera e viaggeranno per sette giorni, torneranno a porto di La Luz e da lì di nuovo all'aeroporto, da dove torneranno nei loro paesi.
Oltre ad Aida anche altri operatori come TUI, Royal Caribbean e Croise Europe sono interessate ad entrare nell'arcipelago con questo tipo di offerta turistica.

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Annunciati i lavori per il rinforzo del molo di Los Cristianos, che inizieranno la prossima settimana, quando 1.048 blocchi di cemento da trenta tonnellate saranno collocati in un'area frangiflutti di 155 metri.
Nello specifico, le unità misurano 2,32 x 2,32 metri ciascuna e sono state realizzate su un terreno nella zona industriale di Granadilla; al momento l'Autorità Portuale è riuscita a produrre il 60% delle unità, ovvero un totale di 660 blocchi di cemento.
Poiché lo spazio disponibile nel porto di Los Cristianos è ristretto, le unità verranno immagazzinate nello stesso terreno su cui sono state costruite e il trasferimento delle unità necessarie alla diga di Los Cristianos avverra' di notte.
I lavori, che verranno eseguiti senza arrecare danno alle operazioni portuali in una fascia oraria compresa tra le 20:00 alle ore 06:00, avranno una durata di circa 10 mesi e un costo di 2.296.303 euro.

Lo Staff di InfoCanarie  WWW.INFOCANARIE.COM  

Il Consiglio del Cabildo di Tenerife intende procedere spedito con la realizzazione del progetto strategico "Innovation Master Plan", iniziativa pubblica che avrà a disposizione un budget di poco superiore ai sei milioni e mezzo di euro ed un orizzonte fino al 2024
Tra le azioni più importanti da attuare ci sono gli utilizzi previsti per la cosiddetta enclave di Cuevas Blancas, nel Parco Scientifico e Tecnologico di INtech Tenerife, che è stata indentificata come infrastruttura deputata ad ospitare le aziende tecnologiche più innovative e virtuose e quindi, in puro stile Silicon Valley, diventare un hub tecnologico di riferimento a livello mondiale.
L'idea di base del Consiglio del Cabildo è di creare le condizioni ideali per le quali l'isola possa soddisfare le condizioni per accogliere i talenti legati alla tecnologia; per arrivare a questo bisogna valorizzare valorizzate infrastrutture come le Cuevas Blancas o altre (sempre di proprietà del Cabildo) esistenti.
Molto c'è da fare anche in merito alla comunicazione dato che al giorno d'oggi per molte aziende, amministratori o CEO di imprese di medio / grande rilievo che operano nell'ambito dalla nanotecnologia, della ricerca, dell'informatica, del digitale e della telematica o che operano nel mondo della TIC / ITC si sorprendono quando apprendono dell'esistenza del "Supercomputer Teide" (tra i 500 migliori del suo genere al mondo), dell'ITER o del INtech come anche dell'esistenza (all'interno dell'ITER) di un nodo tri continentale che ospita e fa da HUB Fisico a 6 cavi in fibra ottica).
Un fattore determinante per cui pensare che Tenerife possa diventare un hub tecnologico di riferimento in Spagna ed in Europa è che sempre più viene compreso l'importanza della qualità della vita che questa isola offre otre ad avere un modello fiscale vantaggioso

Il Comitato dei consumatori danneggiati dalla chiusura dei punti "Dentix de Canarias" (e' stata presentata a metà marzo una richiesta per un pre-fallimento per l'azienda e un Erte per 3.200 dipendenti.) ha chiesto al governo regionale un incontro per presentare la propria richiesta di creare una "lista nera" delle cliniche dentali sulle isole, data l'impossibilità di mantenere uno stretto controllo sulla qualità dei servizi delle società di servizi veloci.
Le persone colpite hanno espresso la loro solidarietà ai dipendenti che, "indifesi, devono affrontare le proteste dei clienti" ma non hanno escluso un "Class Action" di fronte al "fallimento delle cure" fornite alle persone danneggiate
Il fenomeno della crescita di cliniche odontoiatriche sotto controllo centralizzato o in franchising ha trasformato gli utenti delle Canarie unicamente in potenziali clienti (quindi non assisistiti) e quindi sottoposti unicamente a decisioni aziendali estranee alla salute.
Nel caso specifico di Dentix il comitato dichiara che si tratta di una rete di cliniche fallimentari; in piu sono stati portati all'attenzione della Procura dei Minori casi di minori non adeguatamente curati.
Per di piu, da quanto emerge, ci sono pazienti che non vengono curati ma che comunque devono continuare a pagare un finanziamento bancario per evitare "la tortura delle chiamate da parte delle banche inadempienti" e impedire a Dentix di reclamare il mancato pagamento per non portare a termine il lavoro in sospeso.
Il comitato propone quindi al Governo delle Isole Canarie la creazione di una "tabella di follow-up" secondo tre criteri: salute, finanza e lavoro dipendente; il primo per le garanzie di copertura ai clienti e il secondo perché ci sono famiglie che stanno pagando crediti per trattamenti che non sono stati effettuati.
Staff InfoCanarie WWW.INFOCANARIE.COM