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Canarie & economia: Stimoleremo altri settori fino a quando il turismo non si riattiverà
Il Governo delle Isole Canarie ha già elaborato una tabella di marcia per quando termina lo stato di allarme per coronavirus e l'attività economica inizierà il processo di scongelamento a cui è stata sottoposta, consapevole che il settore turistico, motore dell'economia dell'arcipelago, sarà uno dei più lenti a tornare alla normalità.
Frequenti sono le considerazioni ed i paragoni con la crisi del 2008 (in quell'anno si sono registrato il maggior numero di paro ed utilizzo di altri "ammortizzatori sociali); la differenza di questa ultima crisi è che si mira ancor di più a proteggere sia che i lavoratori che le aziende.
Si pensano quindi a nuove misure economiche e fiscali che dovranno essere prese; decisioni che dovranno essere necessariamente riviste periodicamente perché le situazioni e condizioni variano e l'incertezza è diffusa.
Uno degli interventi a cui si pensa è richiedere allo Stato Centrale Spagnolo una proroga di sei mesi delle ERTE di maggiore causa, che si concluderà quando lo stato di allarme si placherà e che questo avvenga alle stesse attuali condizioni; creare una situazione che faccia da "volano" al progressivo
Si punta inoltre a ciò che viene definita "agilità amministrativa" in modo che i progetti di investimento non si fermino; per questo si punta anche a maggior trasparenza e disponibilità da parte dell'Europa per l'utilizzo di fondi e finanziamenti specifici per questo periodo storico.
Appare chiaro quindi che diversamente a quanto successo nel 2008 è per tutti giunto il momento del "Daddy State" poiché senza aiuti pubblici non ci sarà via d'uscita dato che come era gestito il libero mercato con una quasi mancanza di regolamentazione e scarso intervento da parte dello Stato non può essere lo scenario del futuro.
"InfoCanarie" Staff WWW.INFOCANARIE.COM